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Competenze per trovare lavoro: quali sono le più richieste in Henkel?

Dipendenti/Persone 23 nov 2021
Competenze richieste per trovare lavoro

Lorenzo Zibetti, Partner Recruitment di Henkel Italia

Dopo un’esperienza nell’azienda di famiglia e uno stage in una multinazionale di tecnologia, nell’autunno 2018 entra in Henkel e comincia a seguire la selezione degli stagisti. Da qui la strada è in salita, nel senso che cresce fino a curare tutte le posizioni aperte in azienda. Oggi si concentra soprattutto sulle figure ‘professional’ dei business al consumo, dai junior ai senior, ma dedica molto tempo anche a sviluppare progetti e iniziative in collaborazione con le università.

Si parla molto di ‘skills mismatch’, ovvero del disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle disponibili sul mercato del lavoro. Un’indagine di Boston Consulting Group(*) ha rilevato che almeno 1,3 miliardi di lavoratori nel mondo sono sovra o sottoqualificati – una persona su tre, se consideriamo solo i Paesi Ocse.

È facile intuire che più aumenta il gap, meno un’azienda può contare sulle competenze di cui avrebbe bisogno per essere competitiva, dunque peggiori sono i suoi risultati. Il problema è molto serio per le singole organizzazioni, ma ha anche ricadute pesanti sull’economia globale. Lo stesso studio ha infatti stimato che il gap di competenze equivale a una “tassa” pari al 10% sul Pil mondiale, che potrebbe toccare l’11% entro il 2025, per un valore di 18 mila miliardi di dollari.

Le ragioni di questo disallineamento sono molteplici – pensiamo ad esempio all’accelerazione imposta dalla trasformazione digitale, che richiede conoscenze tecniche molto specifiche e non sempre facili da trovare sul mercato. Si potrebbe quindi pensare che basta essere esperti di tecnologia per trovare un buon impiego…

beh, dopo quasi cinque anni come recruiter di una grande realtà come Henkel, permettetemi di dissentire.

Le competenze per trovare lavoro (Hard Skills)

Possedere una solida preparazione tecnica e le competenze proprie del ruolo che si andrà a ricoprire è solo il punto di partenza. Oggi le aziende hanno aspettative davvero elevate e, come ripeto spesso, l’asticella è decisamente alta per chi vuole entrare in Henkel e nel mondo del largo consumo, anche quando si tratta di persone giovani e alla prima esperienza.

Il curriculum ideale comprende almeno una laurea magistrale, un percorso di studi completato in non più di cinque o sei anni, l’ottima conoscenza della lingua inglese e preferibilmente un’esperienza all’estero.

Quanto contano le competenze personali per trovare lavoro?

Fondamentali le competenze ‘soft’ (o Soft Skills): non sono certo il primo a dirvi quanto sia importante che la persona sappia lavorare in team, relazionarsi in contesti sempre più eterogenei e multiculturali, gestire bene lo stress e la pressione, avere una buona dose di flessibilità e resilienza per confrontarsi con scenari che cambiano in modo repentino e imprevisto.

C’è dell’altro. La selezione prevede sempre un business case, che invita il candidato a misurarsi con un problema concreto e formulare delle possibili soluzioni. È così che riusciamo a capire come ragiona, come affronta un ostacolo e possiamo valutare la sua proattività. In una parola, è così che saggiamo il suo potenziale – che diventa uno degli elementi cruciali su cui si basa la decisione del recruiter.

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intervista ai candidati e selezione

In Henkel, la selezione prevede un business case per saggiare le doti di ragionamento dei candidati e valutare il loro potenziale

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Soft skills per lavorare in gruppo

È fondamentale saper creare relazioni basate sulla fiducia, costruire consenso intorno a un’idea e favorire la collaborazione

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Proattività e spirito imprenditoriale

Avere uno spirito imprenditoriale accende la creatività e l’innovazione, rende ciascuno responsabile del proprio lavoro, pronto a imparare anche dagli errori

L’imprenditorialità è fondamentale per lavorare in Henkel: le competenze trasversali

Dalle posizioni junior fino a manager e dirigenti, per valutare ancora meglio le competenze attuali del candidato e il suo potenziale facciamo un assessment accurato.

Chi vuole lavorare e crescere deve saper creare relazioni basate sulla fiducia, costruire consenso intorno a un’idea e favorire la collaborazione, essere autorevole e coraggioso nel portare avanti un’opinione o un progetto. Deve avere una visione ampia e sistemica del contesto in cui si muove, adattandosi velocemente a situazioni che spesso impongono di prendere decisioni anche quando le informazioni disponibili sono poche o incomplete. Alle persone chiamate a gestire piccoli o grandi team chiediamo anche di avere una forte capacità di ascoltare, sintonizzarsi – anche emotivamente – con i collaboratori, delegare, valorizzare le competenze e i risultati altrui.

Una caratteristica fondamentale che ricerchiamo è lo spirito imprenditoriale, che è motore di creatività, innovazione e rende ciascuno artefice del proprio lavoro, pronto a imparare anche dagli errori. Del resto, il nostro fondatore Fritz Henkel era un vero pioniere e, dopo 145 anni di storia, non abbiamo certo intenzione di essere da meno!

Le richieste del candidato: avere un lavoro con un purpose

Una delle cose che la pandemia ci ha fatto capire chiaramente è che dall’azienda non ci aspettiamo solo lo stipendio, opportunità di carriera e un ambiente sereno. Le aspettative delle persone nei confronti dell’azienda sono diverse e molto più ricche, soprattutto se pensiamo ai giovani della Generazione Z che hanno un approccio molto particolare alla dimensione professionale.

L’evoluzione era cominciata ben prima del Covid-19, ma certamente l’esperienza che abbiamo vissuto ci ha reso ancora più consapevoli che, per stare bene e fare bene in azienda, è necessario condividerne i valori e la cultura aziendali, accertandosi che siano in sintonia con le nostre convinzioni.

Ecco perché nel percorso di selezione cerchiamo anche di confrontarci con i candidati su questo terreno. Sempre più le persone vogliono un lavoro che abbia uno “scopo”, che guardi oltre il raggiungimento di un obiettivo. Vogliono contribuire a progetti e innovazioni che abbiano un impatto sulla vita e il benessere degli altri, e della società in generale. Il successo personale e aziendale sempre più si misura sulla capacità di fare qualcosa che lasci il segno.

Ecco cosa cerchiamo in Henkel: persone pronte a sfidare i propri limiti e pensare in grande, per fare insieme cose grandi.


(*) Boston Consulting Group, “Alleviating the Heavy Toll of the Global Skills Mismatch”, 2020

Importanti collaborazioni con le università

Henkel partecipa ai Career e Recruitment Days di molte università italiane, tra cui l’Università Bocconi e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la LUISS di Roma, i Politecnici di Torino e Milano, luoghi privilegiati per incontrare giovani talenti, conoscerli e avviare un dialogo con alcuni di loro. Attraverso le Henkel Challenge, proposte ad esempio agli studenti della Bocconi e del Master di Publitalia ’80, i potenziali candidati possono toccare con mano l’azienda, vedere cosa troveranno e mettersi alla prova in prima persona, maturando le competenze che saranno richieste nel loro possibile ruolo futuro. La collaborazione con gli atenei si estende a iniziative come il progetto LEI - Leadership, Energia, Imprenditorialità - dell’Università Ca’ Foscari di Venezia per sostenere il talento femminile.