14 lug 2022  Milano

La ricercatrice italiana, esperta di tricologia, studia le patologie dei follicoli

Marta Bertolini tra le vincitrici del Martha Schwarzkopf Award for Women in Science

La dottoressa Marta Bertolini, Chief Scientific Officer e Deputy General Manager del Monasterium Laboratory di Münster, in Germania, ha ricevuto il “Martha Schwarzkopf Award for Women in Science”, il riconoscimento Henkel per le migliori scienziate nel campo della ricerca tricologica e dermatologica.

“Le donne sono ancora poco rappresentate in ambito scientifico e nella ricerca. Con il Martha Schwarzkopf Award vogliamo promuovere il talento delle donne, supportando concretamente i loro progetti di ricerca“, ha spiegato Sylvie Nicol, Chief Human Resources Officer di Henkel. “La parità di genere è molto importante per Henkel ed è un elemento chiave del nostro approccio olistico alla diversity. Ci siamo dati come obiettivo quello di raggiungere un’effettiva parità a tutti i livelli manageriali dell’azienda entro il 2025”.

“Sono onorata di ricevere questo premio. La figura di Martha Schwarzkopf è per me fonte di grande ispirazione, non solo perché è stata una pioniera nella ricerca applicata alla cura dei capelli e una imprenditrice di successo, ma soprattutto perché ha saputo trasmettere la passione e il valore del suo lavoro a tanti colleghi e colleghe”, ha commentato Marta Bertolini.

Originaria di Legnago (Verona), 36 anni, la dottoressa Bertolini si è specializzata nello studio del sistema immunitario del follicolo pilifero e delle sue alterazioni, responsabili di patologie come l’alopecia areata che provocano la caduta dei capelli. Insieme al professor Ralf Paus, una delle massime autorità al mondo nel campo della ricerca tricologica, ha lavorato presso le Università di Lubecca e Münster, in Germania, e ha aiutato l’istituzione del Monasterium Laboratory, di cui oggi è Chief Scientific Officer e Deputy General Manager. Nota e apprezzata nella comunità scientifica, ha saputo costruire un grande network internazionale di ricercatori esperti in patologie autoimmuni che colpiscono i follicoli dei capelli, ed è autrice di numerose pubblicazioni in prestigiose riviste scientifiche.

Il premio e le tre vincitrici

Alla sua prima edizione, il Martha Schwarzkopf Award è stato creato da Henkel con l’obiettivo di premiare le migliori ricercatrici europee impegnate in progetti innovativi in ambito tricologico o dermatologico. Le canditature sono state valutate da una giuria di esperte Henkel con dottorati di ricerca in ambiti legati alla cura dei capelli, presieduta da Andrea Sättler, Corporate Director R&D di Henkel Beauty Care. Le tre vincitrici si sono distinte per lo spirito pionieristico, la rilevanza dei progetti e il potenziale innovativo delle loro applicazioni.

Marta Bertolini ha ricevuto il secondo premio, del valore di 5.000 euro. Il primo premio, del valore di 10.000 euro, è stato assegnato alla professoressa Lidia Rudnicka, responsabile del Dipartimento di Dermatologia dell’Università Medica di Varsavia, in Polonia, che da oltre 30 anni studia le patologie del capello e del cuoio capelluto. Il contributo Henkel aiuterà a potenziare il suo progetto di informazione e sensibilizzazione, lanciato attraverso il canale YouTube #NotJustHairDiseases.

Il terzo posto è andato alla dermatologa Andria Constantinou, attualmente impegnata in un dottorato presso la Charité-Universitätsmedizin di Berlino, dove sta sperimentando l’impiego dell’intelligenza artificiale a supporto dell’analisi del microbioma, ovvero dei microrganismi che vivono intorno ai follicoli dei capelli. Il suo premio, del valore di 1.000 euro, finanzierà parte di questa ricerca.

Tutte le vincitrici parteciperanno a un esclusivo programma di mentoring con gli scienziati Henkel.

Comunicato Stampa (129,98 KB)

Le tre ricercatrici premiate con il Martha Schwarzkopf Award per i loro successi in campo tricologico e dermatologico. Da sinistra: Lidia Rudnicka, Marta Bertolini e Andria Constantinou

Le tre vincitrici insieme ad Andrea Sättler, Corporate Director R&D di Henkel Beauty Care, e Anja Vervoorts, Equal Opportunity Officer della Heinrich-Heine University di Düsseldorf