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Stimolare l'interesse per le scienze nei bambini della scuola primaria facendoli diventare dei ricercatori per un giorno: questa è l'idea che ha dato vita a Ricercamondo, il progetto di Henkel per l’educazione alla scienza. Nata in Germania, presso il quartier generale di Düsseldorf, nell’aprile 2011, in questi dieci anni l'iniziativa è stata portata in diversi Paesi e ha coinvolto oltre 62.000 bambini, dalla Russia all’Argentina, fino in Corea del Sud.
Il progetto (il nome originale è ‘Forscherwelt’, letteralmente ‘Il mondo dei ricercatori’) è stato ideato partendo dalla naturale curiosità che tutti i bambini hanno quando osservano la realtà intorno a loro, dalle domande che si fanno e dalla gioia di trovare le risposte.
Ne abbiamo parlato con Elena Fina, Corporate Communications Manager di Henkel, che ci ha raccontato le sue impressioni: “In Italia siamo partiti nell’autunno 2016. La prima stagione si è svolta presso la nostra sede di Milano, poi abbiamo trasformato Ricercamondo in un'esperienza itinerante che ha toccato tante città, da nord a sud. Spesso gli insegnanti non hanno laboratori e attrezzature scientifiche a scuola, per cui è difficile far fare agli alunni degli esperimenti in classe. Volevamo dare il nostro contributo per arricchire i contenuti didattici da mettere a disposizione dei bambini nell’insegnamento delle discipline STEM”.
Quasi 8.000 alunni di circa 390 classi e 150 scuole hanno finora partecipato a Ricercamondo. Nel 2020, dovendo fare i conti con la pandemia, è stato pensato un formato digitale per supportare la didattica a distanza, che ha raggiunto altri 1.650 alunni di 84 classi e oltre 20 scuole.
Volevamo dare il nostro contributo per arricchire i contenuti didattici da mettere a disposizione dei bambini nell’insegnamento delle discipline STEM.
Elena Fina, Corporate Communications Manager di Henkel Italia
Il metodo alla base di Ricercamondo è stato studiato da Henkel in collaborazione con la Ruhr-Universität di Bochum. L’esperienza è molto coinvolgente: in uno spazio a misura di bambino, i piccoli ricercatori indossano il camice e si mettono alla prova con provette e materiali di diversa natura, immergendosi in un’autentica esperienza scientifica.
I laboratori interattivi permettono di scoprire ad esempio come è fatta una colla, come reagiscono alcune sostanze sulla pelle o i tessuti, come si realizza un foglio di carta. Con l’aiuto di alcuni divulgatori i bambini fanno esperimenti, osservano varie reazioni chimiche, possono fare domande e verificare ciò che accade nelle diverse postazioni di lavoro, seguendo le fasi del metodo scientifico.
In Italia il progetto è coordinato e supervisionato dal team Corporate Communications, mentre alcuni partner esterni (attualmente ToScience) si occupano del coinvolgimento delle scuole, della comunicazione scientifica e della logistica.
Di formazione 100% umanistica, ma con un cervello da ingegnere, sono in Henkel da oltre 10 anni, dunque ho visto Ricercamondo nascere e crescere. Quando i laboratori si svolgono nella nostra sede di Milano mi piace accogliere personalmente i bambini e introdurli all’attività con il racconto di Fritz Henkel e di come ha fondato l’azienda: chimico ventottenne, voleva inventare un prodotto che avrebbe migliorato la vita delle donne alleggerendo la mansione del bucato. Così, nel suo laboratorio, facendo diverse ipotesi ed esperimenti, nel 1876 è arrivato ad inventare il primo detersivo autoattivo al mondo. Di fronte alla prospettiva di formulare ipotesi e, soprattutto, fare esperimenti come ai tempi fece Fritz Henkel, i bambini non stanno più nella pelle e intraprendono l’attività carichi di entusiasmo.
Quale valore vedi in Ricercamondo?
Ricercamondo è una grande opportunità per aumentare l'interesse verso le discipline STEM. Secondo i dati dell'OCSE, in Italia gli studenti STEM hanno un tasso di occupabilità superiore all'85%, ma rappresentano solo il 15% di tutti i laureati. Studi indipendenti hanno dimostrato che gli studenti che si avvicinano alle discipline scientifiche da bambini hanno maggiori probabilità di intraprendere una carriera nelle STEM da adulti: Ricercamondo vuole proprio consentire ai ragazzi di fare un'esperienza pratica e accendere la loro passione per la ricerca.
Qual è stato il feedback degli insegnanti e dei bambini?
Il feedback è sempre stato estremamente positivo. I bambini partecipano con entusiasmo e alcuni di loro sono restii a lasciare i laboratori per tornare a scuola! Gli insegnanti ci contattano, anno dopo anno, per ripetere l’esperienza con altre classi.
C’è un’esperienza particolare che vuoi raccontare?
Nel 2017 abbiamo proposto un workshop di formazione a 150 insegnanti, l’obiettivo era condividere con loro il metodo Ricercamondo perché potessero riprodurre i laboratori a scuola, in autonomia. Tutti hanno dichiarato che è stata un'esperienza incredibile, purtroppo solo il 30% di loro ha potuto approfittare della formazione e proporre gli esperimenti in classe, sia a causa della mancanza di risorse (a volte anche riuscire ad avere accesso a delle semplici attrezzature è impegnativo), sia di tempo.
Per informazioni sul calendario Ricercamondo per l’anno scolastico 2021/22, gli insegnanti possono scrivere a labscienze@toscience.it, specificando il nome della scuola e la classe interessata all’esperienza (3a, 4a o 5a della scuola primaria).
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