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Come si progettano imballaggi sostenibili in modo smart

Il packaging monomateriale facilita il riciclo

Sostenibilità 27 set 2022
Designer draws a packaging template.

Usare meno e meglio gli elettrodomestici, chiudere il rubinetto quando non serve, persino cucinare senza gas: piccoli ma importanti accorgimenti che tutti stiamo imparando per essere più sostenibili e minimizzare gli sprechi. In un momento in cui l’emergenza clima è più evidente e la crisi energetica fa aumentare le bollette, le persone dimostrano più attenzione ai loro comportamenti e più consapevolezza dell’impatto che ogni gesto può avere.

Secondo una ricerca di Nomisma (*), l’89% degli italiani si impegna quotidianamente a risparmiare acqua ed energia, e il 74% ha modificato le proprie abitudini in fatto di mobilità e spostamenti. L’84% si preoccupa della sostenibilità quando acquista generi alimentari, l’80% quando compra prodotti per la cura della casa e l’igiene della persona.

Davanti allo scaffale del supermercato, sostenibilità – dicono gli intervistati – significa preferire un prodotto con un basso impatto ambientale, ovvero realizzato in stabilimenti ‘carbon neutral’ o a basse emissioni di CO2 (70%), con meno acqua (65%) ed energia (63%). Importante che anche la confezione sia sostenibile, cioè riciclabile (62%), fatta con materiali riciclati (59%), senza overpackaging (46%) e plastic free (41%).

Il packaging sostenibile comincia dal design smart

Per Henkel, il packaging sostenibile è quello progettato in modo smart, cercando soluzioni che possano “chiudere il cerchio”, a beneficio delle persone e del pianeta. Si lavora ad esempio su forma e dimensioni per rendere le confezioni il più piccole e compatte possibile, ma anche sull’eliminazione di qualsiasi sovra imballo non necessario.

Si studiano i materiali per passare, ovunque si può, a materiali riciclati oppure provenienti da fonti vegetali o rinnovabili. Il traguardo da raggiungere è chiaro e ambizioso: entro il 2025 Henkel ridurrà del 50% la plastica ottenuta da fonti fossili, portando oltre il 30% la plastica riciclata nelle confezioni dei prodotti al consumo. Oggi l’azienda è complessivamente al 18%, ma ci sono già diversi prodotti con flaconi in plastica riciclata al 100%. Sul fronte della carta e del cartoncino, il 100% sarà riciclato, dove tecnicamente possibile.

Grande attenzione infine all’economia circolare, con l’obiettivo di avere il 100% del packaging riciclabile o riutilizzabile entro i prossimi tre anni. Qui entrano in gioco i consumatori: “Molti dei prodotti che abbiamo in casa, compresi quelli di Henkel, specificano i materiali di cui è composta la confezione e come smaltirli. Con l’etichetta ambientale, che diventerà definitivamente obbligatoria dal 1° gennaio 2023, fare bene la raccolta differenziata è davvero semplice”, racconta Giuseppe Scicchitano, Packaging Manager Laundry & Home Care di Henkel Italia. “Tre sono le raccomandazioni: leggere bene le etichette sulle confezioni dei prodotti, seguire le istruzioni del proprio Comune e dell’azienda della raccolta rifiuti – e usare un pizzico di buon senso che non guasta mai”.

Etichette sui prodotti per la raccolta differenziata

È importante leggere le etichette sulle confezioni dei prodotti per fare bene la raccolta differenziata

Packaging monomateriale: il riciclo è più facile

Dividere i materiali che compongono una confezione e smaltirli separatamente è una buona abitudine che tutti dovremmo avere: pensiamo ad esempio ai sacchetti di carta con la finestra in plastica trasparente, ai contenitori in tetrapak con il tappo in plastica, ma anche ai flaconi dei detersivi, a cui va sempre tolto il rivestimento esterno perché si tratta di due tipi diversi di plastica.

I processi di riciclo funzionano meglio se facciamo la raccolta differenziata nel modo giusto, mettendo ogni materiale nel proprio contenitore. Ove possibile le aziende si orientano verso packaging monomateriale, che anche i consumatori più pigri possono buttare senza errori con un unico gesto. Anche questo vuol dire progettare gli imballaggi in modo smart”, aggiunge Scicchitano.

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Packaging monomateriale: nuove confezioni Pritt di carta

Packaging monomateriale: le nuove confezioni Pritt sono fatte completamente di carta, di cui almeno l’85% riciclata, e sono riciclabili al 100%

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Tubetto dentifricio Henkel riciclabile

Dal 2021 i tubetti dei dentifrici Henkel sono totalmente riciclabili e possono essere conferiti nella raccolta della plastica. Gli astucci sono in cartone riciclato al 100%

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Adesivi Henkel per aumentare la riciclabilità degli imballaggi flessibili multimateriale

Gli adesivi Henkel aumentano la riciclabilità degli imballaggi flessibili: ogni componente del packaging multimateriale può essere separato e reintrodotto nella catena del valore

Aumentare la riciclabilità degli imballaggi flessibili multistrato

Ma cosa succede se il packaging ha più strati e più materiali, come accade ad esempio nel caso delle confezioni flessibili per alimenti, medicinali e cosmetici? Da molti anni Henkel è all'avanguardia anche nelle soluzioni sostenibili per questo tipo di imballaggi.

“L’industria punta a migliorare le prestazioni del packaging flessibile, aumentarne la sostenibilità e garantire i migliori standard di salute e sicurezza”, spiega Mauro Bonfiglio, Head of Business Development di Henkel Packaging Adhesives. “I nostri adesivi contribuiscono a creare imballaggi sostenibili che utilizzano materiali riciclati e provenienti da fonti rinnovabili. Collaboriamo attivamente allo sviluppo di adesivi che facilitano la separazione e il riutilizzo dei diversi strati e componenti”.

La gamma Loctite Liofol, sviluppata insieme a Saperatec, comprende adesivi delaminabili che consentono la separazione del packaging multimateriale senza danneggiare i singoli strati. Ogni componente (PE, alluminio e PET) può così essere trattato in modo diverso e reintrodotto nella catena del valore come materiale di alta qualità, nello spirito dell’economia circolare.


Nota:
(*) Fonte: Osservatorio Packaging del Largo Consumo, Nomisma, aprile 2022