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Usare meno e meglio gli elettrodomestici, chiudere il rubinetto quando non serve, persino cucinare senza gas: piccoli ma importanti accorgimenti che tutti stiamo imparando per essere più sostenibili e minimizzare gli sprechi. In un momento in cui l’emergenza clima è più evidente e la crisi energetica fa aumentare le bollette, le persone dimostrano più attenzione ai loro comportamenti e più consapevolezza dell’impatto che ogni gesto può avere.
Secondo una ricerca di Nomisma (*), l’89% degli italiani si impegna quotidianamente a risparmiare acqua ed energia, e il 74% ha modificato le proprie abitudini in fatto di mobilità e spostamenti. L’84% si preoccupa della sostenibilità quando acquista generi alimentari, l’80% quando compra prodotti per la cura della casa e l’igiene della persona.
Davanti allo scaffale del supermercato, sostenibilità – dicono gli intervistati – significa preferire un prodotto con un basso impatto ambientale, ovvero realizzato in stabilimenti ‘carbon neutral’ o a basse emissioni di CO2 (70%), con meno acqua (65%) ed energia (63%). Importante che anche la confezione sia sostenibile, cioè riciclabile (62%), fatta con materiali riciclati (59%), senza overpackaging (46%) e plastic free (41%).
Per Henkel, il packaging sostenibile è quello progettato in modo smart, cercando soluzioni che possano “chiudere il cerchio”, a beneficio delle persone e del pianeta. Si lavora ad esempio su forma e dimensioni per rendere le confezioni il più piccole e compatte possibile, ma anche sull’eliminazione di qualsiasi sovra imballo non necessario.
Si studiano i materiali per passare, ovunque si può, a materiali riciclati oppure provenienti da fonti vegetali o rinnovabili. Il traguardo da raggiungere è chiaro e ambizioso: entro il 2025 Henkel ridurrà del 50% la plastica ottenuta da fonti fossili, portando oltre il 30% la plastica riciclata nelle confezioni dei prodotti al consumo. Oggi l’azienda è complessivamente al 18%, ma ci sono già diversi prodotti con flaconi in plastica riciclata al 100%. Sul fronte della carta e del cartoncino, il 100% sarà riciclato, dove tecnicamente possibile.
Grande attenzione infine all’economia circolare, con l’obiettivo di avere il 100% del packaging riciclabile o riutilizzabile entro i prossimi tre anni. Qui entrano in gioco i consumatori: “Molti dei prodotti che abbiamo in casa, compresi quelli di Henkel, specificano i materiali di cui è composta la confezione e come smaltirli. Con l’etichetta ambientale, che diventerà definitivamente obbligatoria dal 1° gennaio 2023, fare bene la raccolta differenziata è davvero semplice”, racconta Giuseppe Scicchitano, Packaging Manager Laundry & Home Care di Henkel Italia. “Tre sono le raccomandazioni: leggere bene le etichette sulle confezioni dei prodotti, seguire le istruzioni del proprio Comune e dell’azienda della raccolta rifiuti – e usare un pizzico di buon senso che non guasta mai”.
Dividere i materiali che compongono una confezione e smaltirli separatamente è una buona abitudine che tutti dovremmo avere: pensiamo ad esempio ai sacchetti di carta con la finestra in plastica trasparente, ai contenitori in tetrapak con il tappo in plastica, ma anche ai flaconi dei detersivi, a cui va sempre tolto il rivestimento esterno perché si tratta di due tipi diversi di plastica.
“I processi di riciclo funzionano meglio se facciamo la raccolta differenziata nel modo giusto, mettendo ogni materiale nel proprio contenitore. Ove possibile le aziende si orientano verso packaging monomateriale, che anche i consumatori più pigri possono buttare senza errori con un unico gesto. Anche questo vuol dire progettare gli imballaggi in modo smart”, aggiunge Scicchitano.
Ma cosa succede se il packaging ha più strati e più materiali, come accade ad esempio nel caso delle confezioni flessibili per alimenti, medicinali e cosmetici? Da molti anni Henkel è all'avanguardia anche nelle soluzioni sostenibili per questo tipo di imballaggi.
“L’industria punta a migliorare le prestazioni del packaging flessibile, aumentarne la sostenibilità e garantire i migliori standard di salute e sicurezza”, spiega Mauro Bonfiglio, Head of Business Development di Henkel Packaging Adhesives. “I nostri adesivi contribuiscono a creare imballaggi sostenibili che utilizzano materiali riciclati e provenienti da fonti rinnovabili. Collaboriamo attivamente allo sviluppo di adesivi che facilitano la separazione e il riutilizzo dei diversi strati e componenti”.
La gamma Loctite Liofol, sviluppata insieme a Saperatec, comprende adesivi delaminabili che consentono la separazione del packaging multimateriale senza danneggiare i singoli strati. Ogni componente (PE, alluminio e PET) può così essere trattato in modo diverso e reintrodotto nella catena del valore come materiale di alta qualità, nello spirito dell’economia circolare.
Nota:
(*) Fonte: Osservatorio Packaging del Largo Consumo, Nomisma, aprile 2022
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