Interview

Costruzioni in legno per un’edilizia più sostenibile

Meno emissioni, risparmio energetico e costi competitivi sono i principali vantaggi

Adesivi Industriali Sostenibilità 8 set 2022

Quando si parla di edilizia ed emergenza climatica, Christian Fild, Head of Global Engineered Wood di Adhesive Technologies, non ha dubbi: “Le costruzioni giocano un ruolo importante. Quasi il 40% delle emissioni globali di CO2 è riferibile agli edifici. L’11% circa è generato dalla realizzazione, il resto dal loro utilizzo”.

Il calcestruzzo è il materiale con l’impronta carbonica più rilevante, dovuta soprattutto al processo di produzione del cemento, ma anche alla difficoltà di reperire componenti come la ghiaia e la sabbia. Negli ultimi anni il settore edile ha sperimentato diverse alternative, cercando soluzioni più sostenibili e con un ridotto impatto ambientale.

Le costruzioni in legno si sono affermate per le loro caratteristiche di sostenibilità e la capacità di garantire un risparmio sui consumi energetici, ma anche perché competitive in termini di costi e sicure dal punto di vista sismico. Secondo l’ultimo “Rapporto Case ed Edifici in Legno” di FederlegnoArredo, nel 2020 in Italia sono state completate oltre 3.000 nuove realizzazioni. Considerando gli edifici residenziali e non, il comparto ha raggiunto un valore di quasi 1,4 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2019.

Christian Fild racconta perché il legno è diventato così importante per l’edilizia sostenibile e come Henkel attraverso i suoi adesivi stia contribuendo ad ampliare gli impieghi di questo materiale.


La produzione di acciaio e calcestruzzo genera grandi quantità di CO2. Perché il legno rappresenta una buona soluzione per construzioni più sostenibili?

Christian Fild: Il principale vantaggio del legno come materiale da costruzione sta nelle minori emissioni di CO2 in fase di produzione. Il legno non ha bisogno di altoforni, né deve essere estratto dal suolo con un gran dispendio di energia. Lo troviamo in natura, cresce consumando solo suolo, acqua, luce e aria, ci aiuta persino a catturare la CO2 dall’atmosfera. A differenza di altri materiali, può essere riutilizzato più volte: pavimenti e rivestimenti in legno, ad esempio, possono diventare pannelli per nuovi edifici o arredi, che a loro volta possono essere recuperati come truciolare. A fine vita, idealmente dopo un utilizzo anche centenario, il legno può essere bruciato per produrre energia termica. Parliamo quindi di una vera e propria economia circolare.

Christian Fild, Head of Global Engineered Wood Adhesive Technologies at Henkel

Il principale vantaggio del legno come materiale da costruzione sta nelle minori emissioni di CO2 in fase di produzione

Come mai il legno è stato a lungo ignorato come materiale edile?

Christian Fild: Non è stato affatto ignorato! A pensarci bene, il legno è uno dei materiali da costruzione più antichi. Acciaio e calcestruzzo sono stati introdotti circa 150 anni fa e si sono imposti per la loro resistenza. Oggi le fondamenta della maggior parte degli edifici continuano a essere fatte in cemento e, per palazzi molto alti, l’acciaio rappresenta tuttora il materiale migliore per la sua stabilità ed elevata rigidità. Ogni materiale ha le sue proprietà e bisogna valutarle accuratamente quando si progetta una costruzione. Oggi siamo più sensibili alle tematiche ambientali e la sostenibilità è un criterio di scelta anche in campo edile. Dobbiamo tuttavia considerare che, fino a circa vent’anni fa, le costruzioni in legno non avevano le caratteristiche di quelle attuali, né erano così competitive.

Quali progressi sono stati fatti negli ultimi anni?

Christian Fild: Se osserviamo una vecchia casa rivestita in legno, vediamo che senz’altro è in piedi da molti anni, ma nel tempo si è deformata perché il legno è un materiale vivo, in costante cambiamento. Vent’anni fa è stato “inventato” il legno lamellare, con pannelli multistrato che resistono meglio ai carichi e hanno una stabilità superiore. Questo ha aperto la possibilità di realizzare case prefabbricate in legno, preparando i pannelli in stabilimento per poi assemblarli sul posto. Ciò significa meno errori in fase di produzione e tempi molto più brevi: se un cantiere tradizionale può richiedere mesi di lavoro, una costruzione in legno può essere finita in due sole settimane. E questo tiene i costi decisamente più bassi.

The Pulse è un edificio ibrido costruito in legno e calcestruzzo. Si trova a Saint-Denis, in Francia

Abbiamo abbastanza legno per sostituire acciaio e calcestruzzo nel lungo termine?

Christian Fild: Alberi e piante ricrescono e abbiamo risorse sufficienti per coprire l’aumento della domanda di legno per l’edilizia. Occorre però una gestione responsabile di boschi e foreste, non possiamo semplicemente tagliare gli alberi che ci servono. Ricordiamo comunque che il completo abbandono di acciaio e calcestruzzo non è in discussione: non c’è un materiale perfetto per tutti gli usi, ciascuno deve essere usato per l’applicazione per cui è più adatto. Oggi ci sono molti edifici “ibridi”, dove il legno è usato insieme ad altri materiali con ottimi risultati.

Adesivi per l'edilizia: quali soluzioni offre Henkel ai produttori di elementi per le construzioni in legno?

Christian Fild: Abbiamo adesivi poliuretanici pensati in modo specifico per la realizzazione di pannelli e tavole in legno lamellare. Questi prodotti ci hanno permesso di crescere molto nel mercato delle costruzioni in legno e dell’edilizia sostenibile. I nostri adesivi poliuretanici, privi di formaldeide, sono stati tra i primi a soddisfare gli standard molto rigorosi dei materiali edili per uso strutturale. Sono più sicuri per la salute e possono entrare nella produzione delle case prefabbricate in modo molto rapido, preciso e pulito.

Scoprite alcune celebri costruzioni in legno in cui sono stati usati gli adesivi Henkel:

The Pulse

L’edificio, che ospita soprattutto uffici, si sviluppa su sette livelli e ha un’anima in calcestruzzo. La creazione di un ambiente di lavoro sano e accogliente ha richiesto circa 6.000 m3 di legno. Molto apprezzato l’atrio, interamente in legno, con un soffitto in vetro e i pannelli solari installati sulla copertura.

  • Anno di costruzione: 2019
  • Luogo: Saint-Denis, Francia
  • Dimensioni: 28.869 mq
  • Architetti: BFV Architectes

International House Sydney

In Australia è stato uno dei primi edifici multipiano realizzati in legno. Questo materiale è stato usato per la struttura, ma caratterizza anche gli interni. Il progetto ha permesso di immagazzinare ben 2.976 tonnellate di CO2.

  • Anno di costruzione: 2019
  • Luogo: Sydney, Australia
  • Dimensioni: 8.000 mq
  • Architetti: Tzannes Associates

Green Spa-Hotel MalisGarten

Il MalisGarten è il primo hotel al mondo costruito esclusivamente in legno. L’edificio a cinque piani presenta vantaggi tecnici, strutturali ed ambientali, con ottime capacità di isolamento acustico e termico. Il progetto ha permesso di assorbire circa 1.000 tonnellate di CO2.

  • Anno di costruzione: 2020
  • Luogo: Zell am Ziller, Austria
  • Dimensioni: 7.850 mq
  • Architetti: Meissl Architects

Gare Maritime

Il complesso, ricavato dalla vecchia stazione ferroviaria merci, ospita negozi, ristoranti ed eventi. La Gare Maritime ha mantenuto le tre hall in acciaio del 1907, su cui è stata innestata una struttura fatta di circa 10.000 m3 di legno. Durante la costruzione sono state risparmiate 3.858 tonnellate di CO2.

  • Anno di costruzione: 2019
  • Luogo: Bruxelles, Belgio
  • Dimensioni: 45.000 mq
  • Architetti: Neutelings Riedijk Architects